Roma – Ci eravamo lasciati un mese esatto fa con Salvini che faceva il Dj al Papeete e, nei giorni successivi chiedeva i pieni poteri per cambiare l’Italia, e ci ritroviamo oggi con un nuovo governo tra PD e Movimento Cinque Stelle.
La telenovela estiva credo che la conosciate tutti: Salvini in preda a deliri di onnipotenza, pensando che il Pd di Zingaretti lo assecondasse (lo pensavano tutti, pure lo stesso Zinga) evocava una crisi di governo sperando di poter andare al voto e incassare il gradimento rilevato dai sondaggi. Purtroppo per lui sulla strada ha trovato l’altro Matteo, quel semplice senatore di Firenze che si chiama Renzi, che con una mossa macchiavellica ha gettato le basi per un governo tra i cinque stelle e il Partito di Bibbiano, come soprannominava il pd Di Maio il 18 luglio scorso.
Il governo Conte bis è composto da dieci ministri ail M5S, nove al Pd uno a Leu:
Ministro degli Esteri: Luigi Di Maio (M5s)
Ministro dell’Interno: Luciana Lamorgese (Tecnico)
Ministro dell’Economia: Roberto Gualtieri (Pd)
Ministro della Cultura: Dario Franceschini (Pd)
Ministro della Difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
Ministro della Salute: Roberto Speranza (Leu)
Ministro delle Infrastrutture: Paola De Micheli (Pd)
Ministro dello Sviluppo economico: Stefano Patuanelli (M5s)
Ministro dell’Istruzione, Università e ricerca: Lorenzo Fioramonti (M5s)
Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali: Nunzia Catalfo (M5s)
Ministro della Famiglia e delle Pari opportunità: Elena Bonetti (Pd)
Ministro dell’Ambiente: Sergio Costa (Indipendente in quota M5s)
Ministro delle Politiche agricole: Teresa Bellanova (Pd)
Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede (M5s)
Ministro per gli Affari regionali: Francesco Boccia (Pd)
Ministro dei Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5s)
Ministro per gli Affari europei: Lorenzo Amendola (Pd)
Ministro dello Sport e delle Politiche giovanili: Vincenzo Spadafora (M5s)
Ministro per l’Innovazione tecnologica: Paola Pisano (M5s)
Ministro per il Sud: Giuseppe Provenzano (Pd).