IL 109° DERBY DI BASKET CITY IN UN SILENZIO SURREALE

Il 109esimo derby della storia tra Fortitudo Bologna e Virtus Bologna finisce con una vittoria roboante e quasi scontata dei cugini bianconeri (71-91).

Un palazzetto deserto per il match più atteso della stagione, una situazione assurda che ha accompagnato le due squadre nei 40 minuti di gioco, mai così silenziosa nella storia.

Unipol Arena deserta per il derby numero 109

Una partita dal duplice risvolto sportivo: da una parte, un risultato finale che ha visto una netta vittoria delle V Nere (+20); dall’altra parte invece una gara giocata molto più combattuta. Una Effe capace di restare aggrappata al risultato nei primi quarti di gioco, costretta però alla resa negli ultimi 10′. La sfida clou è stata infatti decisa nell’ultima frazione, con gli ospiti capaci di inanellare una serie di triple devastanti con Markovic, Alibegovic e Adams.

QUI FORTITUDO: Biancoblu che si presentavano al Derby n°109 senza diversi giocatori importanti come Fantinelli (presente comunque a referto) e Aradori, con il recupero last minute di Happ (miglior giocatore in campo per l’Aquila), reduci da una serie “storica” di risultati negativi consecutivi e con una panchina sempre più in bilico. Una partita sentitissima che la squadra ha giocato più con il cuore che sulla tecnica dei singoli, ma le troppe amnesie difensive e una poca lucidità nel giocare la palla, hanno portato ad un’inevitabile sconfitta. Si salvano con la sufficienza finale solo Happ (17 pt., al rientro dopo l’infortunio) e Saunders (20 pt.); molto male invece l’uomo più atteso, Adrian Banks, a suo malgrado mai in partita. Un’altra stangata per una squadra ancora molto fragile dal punto di vista mentale e che deve, per forza di cose, indirizzare l’orgoglio ferito di questi mesi verso il ritrovamento di sé stessa. Sospese giustamente le ambizioni playoff dopo il sempre più ultimo posto in classifica, Sacchetti dovrà scatenare qualcosa dentro i ragazzi, quella ferocia che da sempre distingue e riconosce il mondo fortitudino. Intanto, mentre i tifosi chiedono a gran voce le prime “teste” per questo avvio clamoroso di stagione, ci si interroga sulla scelta di aver sostituito il grande artefice di una meravigliosa cavalcava, prima in A2 e poi al ritorno in A1, Antimo Martino.

Ethan Happ al rientro dopo l’infortunio, l’unico della Effe che si salva nel Derby

QUI VIRTUS: A differenza dei cugini, i Bianconeri si presentano al derby d’andata con il roster quasi al completo (fuori solo Abass) e con tutti i pronostici a proprio favore. Dopo due primi quarti molto equilibrati, le V Nere iniziano a sentenziare ogni errore biancoblù, grazie prima ad un’imponente difesa nel terzo quarto e alla continua raffica di triple nell’ultima frazione. Un Pajola (14 pt.) implacabile (alla prima chiamata in Nazionale maggiore), una grande freddezza dall’arco per Markovic, Alibegovic e Adams e la solita impeccabile gara di Teodosic, con 14 assist, di cui uno fantascientifico per Ricci nel primo tempo. La Virtus conferma la sua grande continuità di risultato in trasferta (anche se questa giocata a Bologna) e porta a casa il 109° derby della stracittadina dopo quello dello scorso Natale: il terzo della storia per scarto di punti (+20), il primo di sempre in un silenzio surreale dell’Unipol Arena.

L’assist da fantascienza di Milos Teodosic

TABELLINI:

Fortitudo Lavoropiù Bologna – Virtus Segafredo Bologna 71-91 (22-25; 41-47; 58-67; 71-91).

Fortitudo Bologna: Sabatini, Banks 9, Saunders 20 , Withers 10, Totè, Fletcher 13, Happ 17, Palumbo, Mancinelli 2, Cusin, Dellosto NE, Fantinelli NE. All. Sacchetti

Virtus Bologna: Pajola 14, Adams 13, Weems 10, Ricci 9, Tessitori 2, Gamble 11, Teodosic 7, Markovic 5, Alibegovic 10, Hunter 10, Deri, Barbieri. All. Djordjevic.

A cura di Roberto Giusti

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