
La quarta edizione del Premio nazionale Diego Tajani si terrà il prossimo 10 maggio presso l’Aula A del Plesso Belmeloro dell’Università di Bologna. La manifestazione, promossa dal Centro studi e ricerche Diego Tajani, in collaborazione con l’Associazione Arte sotto i portici e i Comuni di Cutro, Vietri sul Mare e Reggio Emilia, celebra figure di spicco nel campo della legalità, della ricerca scientifica e della cooperazione internazionale.
I vincitori
Quest’anno il Premio Tajani sarà conferito a tre personalità che si sono distinte per il loro impegno nei rispettivi ambiti:
- Legalità: Cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, noto per il suo impegno sociale a favore dei più deboli e degli emarginati.
- Mezzogiorno: Professor Gianluigi Greco, docente di Informatica all’Università della Calabria, esperto di intelligenza artificiale e presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale.
- Giovani: Tamara Cvektovic, peace builder nata in Bosnia-Erzegovina, attivista per i diritti umani e operatrice di cooperazione internazionale.
La cerimonia e il valore del Premio
Il Centro Studi presieduto da Maurizio Mesoraca si propone di valorizzare la figura di Diego Tajani, magistrato e statista nato a Cutro nel 1827, e di promuovere la cultura della legalità attraverso studi qualificati sul fenomeno mafioso e iniziative di ricerca storica e sociale.
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Cutro, Vietri sul Mare e Reggio Emilia, la cerimonia entrerà nel vivo con la consegna dei premi, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato.
Il convegno di studi sulla lotta alle mafie
A precedere la premiazione sarà il convegno di studi dal titolo “Diego Tajani e la lotta alle mafie”, un incontro di alto livello che vedrà la partecipazione di esperti e accademici. Tra i relatori:
- Antonio Nicaso, docente di Storia sociale delle organizzazioni criminali alla Queen’s University (Canada)
- Nicola Gratteri, procuratore di Napoli
- Stefania Pellegrini, docente di Sociologia del diritto all’Università di Bologna
- Renzo Orlandi, docente di Diritto processuale penale all’Università di Bologna
Moderatore dell’evento sarà Antonio Anastasi, giornalista esperto in tematiche legate alla criminalità organizzata.
Un riconoscimento alla legalità e alla cultura
L’appuntamento di Bologna rappresenta un momento di riflessione e valorizzazione di figure che, nei loro ambiti, contribuiscono alla costruzione di una società più equa e giusta. Il Premio Tajani si conferma un’iniziativa di rilievo nel panorama culturale e accademico, consolidando il suo ruolo di promozione della legalità, del progresso scientifico e della cooperazione internazionale.
